Descrizione
La valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali per mezzo di specifici criteri che richiedono anche la misurazione delle sorgenti di ROA è in vigore dal 26 aprile 2010, data nella quale è entrato in vigore il Capo V del Titolo VIII del D.Lgs. 81/08 che recepisce la direttiva europea 2006/25/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (radiazioni ottiche artificiali).
Il campo di applicazione del Capo V del Titolo VIII del D. Lgs. 81/08 è vasto, prendendo in considerazione le radiazioni ottiche artificiali (ROA) che presentano lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm, ossia considerando lo spettro compreso tra le radiazioni ultraviolette (UVA, UVB e UVC) e le radiazioni infrarosse (IR), includendo il campo delle radiazioni ottiche visibili. In sostanza la radiazione ottica comprende le componenti dello spettro elettromagnetico di lunghezza d’onda minore del campo elettromagnetico (Capo IV del Titolo VIII del D. Lgs. 81/08) e maggiore delle radiazioni ionizzanti (trattate dal D. Lgs. 230/95).
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